PROGETTO SAI ORDINARI ADULTI - CHIARAMONTE GULFI (RG)

Il territorio del comune di Chiaramonte Gulfi, insieme alle aree limitrofe che includono territori appartenenti ai comuni di Ragusa, Vittoria, Acate, Santa Croce, 

s’inserisce nella cosiddetta fascia trasformata, che presenta rilevanti fenomeni di reclutamento informale e sfruttamento e con elevata presenza di lavoratori con background migratorio provenienti da Paesi del Nord-Africa e dalla Romania, ma negli ultimi anni si sono avuti altresì riscontri di un aumento esponenziale di sfruttamento lavorativo di richiedenti asilo, “(...) ospiti di centri di accoglienza del territorio” (cfr. Pref. di RG, Protocollo d’intesa Cura legalità uscita dal ghetto, 3 dicembre 2019). La Città di Chiaramonte Gulfi ha consolidato, nell’ultimo decennio, il sistema di accoglienza strutturata per richiedenti asilo, rifugiati, nelle categorie uomini adulti, all’interno del sistema SAI.

La marginalità lavorativa e l’inadeguatezza abitativa vanno a comporre un quadro di

mancata piena integrazione nel tessuto sociale cittadino e di disagio diffuso. Forte anche il pregiudizio verso “questi stranieri che vengono a togliere lavoro agli italiani”. Diffidenti le aziende anche per accogliere tirocinanti.

Per contrastare il fenomeno della mancata integrazione dell’adulto straniero bisogna

proporre un approccio integrato e innovativo che parte dalla primissima fase dell’accoglienza e dall’erogazione dei servizi minimi obbligatori da garantire agli ospiti.

 

TITOLO DEL PROGETTO

SAI ORDINARI CHIARAMONTE GULFI

 

OBIETTIVI

 

L'obiettivo principale è far sì che le persone accolte diventino autonome e indipendenti dal bisogno di assistenza. Questo approccio si applica ad adulti e individui vulnerabili. I servizi devono essere garantiti rispettando le caratteristiche di ciascuna persona. Nel Sistema di Accoglienza, le persone accolte devono essere al centro, attive nel proprio percorso di accoglienza e inclusione sociale, anziché solo destinatarie di aiuti.

 

ATTIVITA'

 

Il processo di empowerment, sia individuale che organizzato, consente alle persone di potenziare le proprie capacità decisionali e di progettazione, riprendendo consapevolezza del proprio valore, delle potenzialità e delle opportunità. 

All'interno del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), si parla di accoglienza "integrata", in cui gli interventi materiali di base, come vitto e alloggio, sono integrati con servizi volti a promuovere l'autonomia e l'inclusione nel contesto di accoglienza.

I servizi offerti nei progetti territoriali del SAI sono suddivisi in nove diverse aree, tutte di pari importanza nell'effettiva implementazione degli interventi di accoglienza.

Queste aree includono:

  • Mediazione linguistica e interculturale;
  • Accoglienza materiale;
  • Orientamento e accompagnamento legale;
  • Tutela psico-socio-sanitaria;
  • Orientamento e accesso ai servizi del territorio;
  • Formazione e riqualificazione professionale;
  • Orientamento e accompagnamento all'inserimento sociale;
  • Orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo;
  • Orientamento e accompagnamento all'inserimento abitativo.

La complessità del percorso di accoglienza e inclusione sociale richiede un approccio olistico che tenga conto dei diritti, doveri, aspettative, caratteristiche personali, storia e contesto culturale. Gli operatori devono adottare una posizione di ascolto per identificare e soddisfare bisogni eterogenei, soprattutto in caso di particolari vulnerabilità o bisogni specifici.

La filosofia educativa della cooperativa Fo.Co. si focalizza sull'individuo come entità unica, personalizzando l'approccio in base alla sua identità e progetto di vita. I progetti educativi sono mirati esclusivamente all'educazione di singoli individui, evitando approcci generici di gruppo.

Il Piano di Autonomia Individualizzato (PAI) si articola in tre principali aree:

Area personale: comprende la cura del corpo, la percezione degli spazi privati, la salute psico-fisica, la gestione delle emozioni e la vita spirituale.

Area funzionale: coinvolge l'acquisizione di autonomia nei processi di regolarizzazione, i rapporti con istituzioni e territorio, le aspettative future, i percorsi di formazione e l'avviamento al lavoro.

Area sociale: riguarda le relazioni con pari italiani e connazionali, adulti, rapporti di genere, condivisione di spazi e oggetti comuni, partecipazione ad attività sociali, sportive, ludiche e artistiche, nonché la creazione di reti sociali.

Il PAI, redatto e aggiornato in collaborazione con il beneficiario, è un documento obbligatorio in tutti i progetti di accoglienza/educazione della cooperativa. La sua redazione avviene entro un mese dall'accoglienza, coinvolgendo l'osservazione e la conoscenza del beneficiario. Durante le riunioni di equipe, il PAI viene condiviso, permettendo al ragazzo di comprendere il suo ruolo nel proprio cambiamento e di individuare aree di miglioramento.

La redazione del PAI considera il contesto di provenienza del beneficiario.

 

DESTINATARI

Nr. 50

 

NUMERO BENEFICIARI ACCOLTI

2021: 83

2022: 69 

2023: 73

 

NUMERO DI PROGETTO

PROG - 734

 

DATA DI ATTUAZIONE

Data inizio: 01/03/2021

Data fine: in corso

 

RUOLO NEL PROGETTO

 Capofila

 

RESPONSABILE DI PROGETTO

 Tommaso Colella

 

CONTATTI

chiaramonte.ord@gmail.com

 

ISTITUZIONE FINANZIATRICE

Ente finanziatore: Ministero dell'Interno

Programma/Bando: Sistema SAI

 

PARTNER

Associazione Don Bosco 2000

Cooperativa Sociale Mi.Fa. Onlus